L’infinita trasferta dei Whitecaps
Uno dei grossi problemi della Major League Soccer sono le trasferte infinite che molto spesso le squadre sono costrette ad affrontare anche senza utilizzo dei charter (ricordiamo che ogni squadra ne ha a disposizione 4 in tutta la stagione).
Nelle scorse stagioni l’ex portiere dei Vancouver Whitecaps Paolo Tornaghi ci raccontava della difficoltà di sobbarcarsi questi viaggi infiniti da una parte all’altra degli Stati Uniti (o del Canada) con la squadra costretta ad allenarsi poco (e male) tra fusi orari diversi e tempi ristretti, ma non solo.
Il problema spesso è anche indipendente dalle squadre o dal calendario, già di per sé talvolta assurdo. E’ il caso ancora una volta dei Vancouver Whitecaps che nel weekend ospiteranno il NYCFC.
I Whitecaps lo scorso weekend hanno giocato in California a San José; poi hanno fatto visita a Montreal in Quebec; e infine fatto ritorno a Vancouver per prepararsi alla sfida con NYCFC.
Totale: 13753 km stimati in una settimana.
Ma il problema è anche un altro e lo ha raccontato il difensore Scott Sutter: il volo Montreal-Vancouver, ricordiamolo “Di Linea”, è stato cancellato e la squadra non ha potuto rientrare alla base per preparare al meglio la partita.
Beffa delle beffe? Il NYCFC è già da due giorni a Vancouver per prepararsi al meglio a fuso e quant’altro…
In questa stagione ricordiamo un episodio simile con gli Impact ritardati più volte nella propria trasferta contro New England e capaci di arrivare al campo solo nella giornata della partita (vinta poi 3-0).
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