MLS 2019: le verità del dodicesimo turno
Analizzare, capire, interpretare e spiegare quanto succede sui campi della MLS non è sempre semplicissimo. Tra trasferte infinite, campi in sintetico, turnover massiccio e qualche punto lasciato per strada in maniera scientifica per recuperare le forze, non è mai facile dare un giudizio sulle sfide della MLS. Per questo abbiamo deciso di limitarci ad analizzare il presente, al massimo il recente passato, per tirare il punto della situazione a palloni fermi. Dopo ogni giornata stileremo le (nostre) tre verità del turno di MLS appena giocato. Potete commentarle sulla nostra pagina Facebook o iscrivendovi al nostro gruppo privato di FB.
1) WHAT A WONDERFUL WONDO
L’uomo copertina della settimana non può che essere Chris Wondolowski, il nuovo re del gol della storia della MLS con le sue 148 reti. Superato Donovan, ne abbiamo parlato, ma soprattutto devastato Chicago con un 4-1 che conferma la predilizione per le sfide casalinghe dei San Jose Earthquakes che se in trasferta hanno conquistato solo 2 punti, in casa stanno mantenendo un rendimento più che accettabile dopo un inizio stentato. Male, malissimo i Fire che dopo aver dato segnali di risveglio si sono sciolti sotto il sole californiano.
2) CORNELIUS-BARLOW, LA “PRIMA” NON SI SCORDA MAI
E’ stata anche la settimana delle prime volte in zona gol, importantissime per portare punti alle rispettive squadre. Stiamo parlando di Cornelius di Vancouver Whitecaps, con l’attaccante canadese che con una girata in pieno recupero ha permesso ai suoi di pareggiare 1-1 in casa di Sporting KC (sempre più irriconoscibili); e di Tom Barlow, attaccante ingaggiato dai Red Bulls dalla USL Championship solo 10 giorni fa e capace di siglare l’1-0 decisivo per NYRB contro Atlanta nonostante l’inferiorità numerica per più di un tempo.
3) FINALMENTE COLORADO, DISASTRO GALAXY
Continuando sulla linea verde segnaliamo anche la rete di Shinyashiki per i Colorado Rapids. Un gol da tre punti per Howard e compagni, la prima vittoria in campionato dopo tre mesi di disfatte. E’ arrivata in casa dei LA Galaxy che hanno ottenuto la quarta sconfitta consecutiva e soprattutto hanno confermato di essere poca cosa senza Ibrahimovic (squalificato) là davanti. La rincorsa alla MLS Cup di Tim Howard è appena cominc… no dai, non esageriamo.
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