Houston dà la carica. L’attacco stellare dei Dynamo

Diciassette goal segnati in otto partite, con la media di 2,125 reti a match, seconda di Conference dopo i stellari LAFC che conducono la classifica, ma con tre partite in più. E’ la statistica inerente agli Houston Dynamo, franchigia del Texas che negli ultimi anni si è distinta per la qualità del gioco mostrato, per una certa incostanza nel mantenere i risultati (nonostante la U.S. Open Cup portata in bacheca lo scorso anno) e per un tridente/”quadrente” d’attacco che, con le dovute proporzioni, può ricordare gli schemi messi in atto dal Napoli di Rafa Benitez e da quello di Maurizio Sarri. Campioni, spesso cresciuti in casa o acquistati in giovane età, provenienti da Centro e Sud America, seguendo l’attuale conformazione della popolazione cittadina, composta dal 43% di persone di origine ispaniche o latine di altre etnie. Andiamo a scoprire allora nel dettaglio da chi è composto questo “quadrente” e quali sono le soluzioni alternative al gruppo generalmente titolare.

MAURO MANOTAS

E’ la prima punta della squadra, di nazionalità colombiana come coach Wilmer Cabrera; è cresciuto nell’Uniautonoma, squadra di Barranquilla con la quale segnò ben 22 goal in una stagione durante il torneo giovanile. Dopo l’esordio in Liga Aguila, massima serie della Colombia, nella quale disputò 25 partite mettendo a segno cinque reti tra il 2014 e il 2015, fu prelevato dai Dynamo con i quali, dopo un passaggio in USL con i fratellini del RGVFC Toros, gioca in pianta stabile in prima squadra dal 2016. Solo quest’anno ben cinque sigilli nelle otto partite fin qui disputate, che, contando gli anni trascorsi in MLS, fanno in totale 43 su 109 partite. Due le reti siglate quest’anno in Concacaf Champions League e ben sei, la scorsa stagione, nell’ambito della coppa nazionale, che ha potuto alzare nella finale di casa e della quale è stata capocannoniere. Un crescendo quello di Manotas, passato dalle sei reti del primo anno completo (più due con i Toros) agli undici del 2017 e ai diciannove del 2018. Quest’anno, attualmente, la sua media è di 1,6 a partita.

ALBERTH ELIS

E’ il campioncino della squadra, young designated player acquistato dopo un anno di prestito, nel 2018 dai messicani del Monterrey. Ala destra classe 1996, è un perno della Nazionale dell’Honduras con la quale ha sfiorato la partecipazione a Russia 2018 perdendo lo spareggio intercontinentale con l’Australia. Arrivato in Texas a diciannove anni, in tre stagioni ha messo a segno 29 reti in 68 partite, undici le segnature sia nel 2017 che nel 2018, una stagione quest’ultima, che lo ha visto partire come un lampo per poi  tornare in ranghi normali nel corso della lunga stagione MLS. Attuale primatista dei Dynamo per assist, quattro nel 2019 a pari punteggio con Manotas, la scorsa stagione furono nove, vi sono quindi tutti i presupposti per battere la media.

ROMELL QUIOTO

E’ il più maturo del gruppo, classe 1991, che condivide con Elis maglia e nazionalità dell’Honduras. E’ in Texas dal 2017, dopo quattro stagioni con l’Olimpia nel suo Paese e una parentesi europea, nel 2012, con il Wisla Cracovia. Nove assist la scorsa stagione a pari punteggio con Elis, quest’anno ha disputato appena quattro partite in campionato, con un assist e nessuna rete (annullata per un fuorigioco dubbio la rete segnata nel derby del Texas, ndr), a causa anche di un infortunio rimediato in Nazionale. Generalmente meno prolifico dei suoi compagni di squadra, è un atleta che quando gira per il verso giusto è capace di essere essenziale per tutto il reparto.  Sessantadue presenze, 14 gol con 16 assist per colui che in genere regge la fascia sinistra.

TOMAS MARTINEZ

Trequartista argentino con origini italiane classe 1995, è arrivato a Houston nel 2017 dopo essere cresciuto nel River Plate e aver giocato in Europa con il Tenerife è lo Sporting Braga. Giocatore fondamentale, numero dieci e designated player da meno di mezzo milione di euro l’anno, quest’anno sempre titolare in campionato e con due reti all’attivo. Cinquantanove presenze e tredici reti per lui dal suo avvento negli States. Recentemente Cabrera ne ha lodato il potenziale, ricordando i 13 assist messi a segno nel 2018.

MEMO RODRIGUEZ

E’ il beniamino di casa. Nato a Wharton, Texas, di stanza a El Campo, è praticamente cresciuto ai Dynamo compiendo la trafila nei Toros insieme al prestito di un anno ai Charleston Battery. Centrocampista di sinistra capace di sostituire Quioto in posizione più avanzata, si è pian piano aggregato stabilmente alla prima squadra, dal 2017 trentacinque le presenze con ben 7 reti, quattro delle quali messe a segno soltanto quest’anno, strizzando l’occhio alla USMNT ma anche alla Nazionale del Messico, dalla quale sarebbe convocabile.

RONALDO PENA

Attaccante venezuelano, è il più giovane del gruppo. Nato il 10 marzo 1997 ad Acarigua, è agli Houston dalla scorsa stagione dopo aver giocato in Spagna e Portogallo con Las Palmas e Moreirense.  Attualmente infortunato, è stato acquistato nel luglio dello scorso anno per settecentomila dollari dal Caracas, all’epoca titolare del suo cartellino. Nove partite con due reti la scorsa stagione, quest’anno ha giocato soltanto due match in Concacaf Champions League. E’ il sostituto ideale di Manotas, essendo in prevalenza una punta centrale.


Facebook Comments