La trasferta più lontana del mondo. Intervista con Peter Schaale dell’HFX Wanderers FC
La Canadian Premier League inizierà il prossimo week end. La prima giornata di campionato ha in programma sfide interessanti. Tra queste quella tra Pacific FC e HFX Wanderers FC, essa è attualmente la trasferta più lontana del mondo tra le prime divisioni dei campionati nazionali. La città di Halifax, Nova Scotia, Oceano Atlantico, dista infatti da Greater Victoria, British Columbia, ben 5288 chilometri. Una sfida che metterà a dura prova i calciatori del Wanderers. Abbiamo intervistato Peter Schaale, calciatore tedesco del Wanderers. Egli ha giocato nella squadra dell’Università di Cape Breton, e ha già affrontato questo lungo viaggio per motivi agonistici.
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Che cosa significa affrontare un viaggio di oltre cinquemila chilometri?
Ho fatto questo viaggio già prima di quest’anno. Con la mia università siamo stati lì un paio di volte per i campionati nazionali, è un tragitto piuttosto lungo. Il consiglio che do ai miei compagni di squadra è quello di provare solo a riposarsi e a prepararsi per l’allenamento non appena arriveremo lì. Basta un pochino di stretching, una piccola camminata e le gambe tornano in forma. Avremo poi un’altra seduta di allenamento e poi saremo pronti.
Quali sono gli effetti fisici e psicologici in cui gli atleti possono incorrere affrontando una trasferta del genere?
Non penso ci siano effetti particolari. Ogni volta che siamo andati lì stavamo abbastanza bene e non penso ci sia niente… puoi metterti un cruccio nella tua mente, ma se ti limiti ad affrontare la partita, ad andare dritto al punto, non credo ci siano effetti psicologici o qualcos’altro.
Vi è una particolare preparazione per affrontare queste partite?
La nutrizione ha una parte importantissima in questo tipo di trasferte, e una grande parte la fa il rimanere idratato. Fai le cose giuste e non lasciarti infastidire troppo dall’idea della distanza, del viaggio molto lungo, vai avanti e continua.
Le distanze saranno una caratteristica della Canadian Premier League. Che cosa ne pensano i calciatori?
Fa parte del gioco, siamo proprio in questo campionato e abbiamo lunghi viaggi specialmente da Halifax a Victoria, devi solo occupartene.
Il ritiro in Repubblica Dominicana vi ha fatto bene da questo punto di vista?
Penso che stare insieme come una squadra ha aiutato, l’umore è davvero buono. Siamo appena tornati dal campo di allenamento e tutti sono entusiasti di recarsi a Victoria per la prima di campionato e non vedo l’ora di farlo. Abbiamo lavorato su alcune cose con la squadra: la nostra forma, il modo in cui vogliamo giocare e il modo in cui vogliamo difendere e penso che le cose siano andate molto bene là. Ovviamente il team si è impegnato abbastanza bene. Sono stati dieci bei giorni e attualmente ci stiamo tutti divertendo.
La prima gara di campionato vedrà sfidarsi due squadre. La vostra, che rappresenta una città sul Mare Atlantico, e il Pacific FC che rappresenta una comunità sull’Oceano Pacifico. E’ una sorta di “derby dei mari”. Come vivete la vigilia di questo debutto?
Penso che lo sarà un derby. Ho visto alcune chat online e la chiamavano il “Maritime Derby” e altre cose del genere. Penso che questa partita per noi potrebbe essere il derby perché non abbiamo altre squadre nella nostra provincia, o nelle province vicine. Credo anche che in questo momento con il team siamo in una posizione molto buona, stiamo lavorando su alcune cose finali e credo che questa settimana sia molto importante per definire il nostro gioco. Comunque ripeto, credo che siamo in una posizione molto buona e mi sento fiducioso.
Vogliamo ringraziare Gareth Hampshire dello staff di HFX Wanderers FC per tutto il supporto che ci ha dato per la realizzazione di questa intervista.
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