MLS 2019: le tre verità del sesto turno

Analizzare, capire, interpretare e spiegare quanto succede sui campi della MLS non è sempre semplicissimo. Tra trasferte infinite, campi in sintetico, turnover massiccio e qualche punto lasciato per strada in maniera scientifica per recuperare le forze, non è mai facile dare un giudizio sulle sfide della MLS. Per questo abbiamo deciso di limitarci ad analizzare il presente, al massimo il recente passato, per tirare il punto della situazione a palloni fermi. Dopo ogni giornata stileremo le (nostre) tre verità del turno di MLS appena giocato. Potete commentarle sulla nostra pagina Facebook o iscrivendovi al nostro gruppo privato di FB.

1) LOS ANGELES FC INGIOCABILE

Ne avevamo già parlato la settimana scorsa, ma lo scontro diretto tra le migliori squadre di questo inizio campionato tra Est e Ovest ha premiato la squadra di Bob Bradley. Un 4-0 netto in casa dei DC United di Rooney (espulso) è un chiaro messaggio a tutta la ciurma: il mix di veterani, giovani di ottime speranze e talento ha la fame giusta per alzare il trofeo ed emulare Atlanta al secondo anno di vita. L’incognita? La condizione fisica. Impossibile portarla avanti fino a dicembre, ma la “tattica” Atlanta con una flessione estiva per poi dare tutto nel periodo playoff può rivelarsi ancora vincente. La rosa c’è, lo staff tecnico anche: al momento LAFC è ingiocabile.

2) PORTLAND E NEW YORK x2: ABBIAMO UN PROBLEMA

Chi invece continua a lasciare perplessi sono i Portland Timbers, ma anche le due squadre di New York cioè City e Red Bulls. I vicecampioni MLS sono riusciti nell’impresa di perdere in casa di San Jose Earthquakes senza segnare, contro una squadra che aveva incassato 14 gol nelle prime quattro disastrose partite; in più lo hanno fatto perdendo 3-0, mah. Continua a essere deludente l’avvio di stagione di Valeri (rigore sbagliato), ma anche di Blanco. Sembra l’avvio della scorsa stagione, ma Savarese sta giocando con il fuoco esattamente come Torrent per il New York City e Armas per i NY Red Bulls. Alle prime due manca un centravanti vero e non lo scopriamo oggi; ai Red Bulls è venuta meno l’organizzazione difensiva che ha portato alla stagione da record del 2018, e BWP è spuntato.

Ne avevamo parlato nel nostro PODCAST.

3) IBRA SUPREMACY, ALI ADNAN SI RIDICOLIZZA DA SOLO

A Los Angeles invece si vola e oltre ai LAFC anche i LA Galaxy sono partiti alla grande. Vincendo 2-0 sul sintetico di Vancouver, Ibra e compagni hanno dato un bel segnale di compattezza contro la squadra di Marc dos Santos che resta comunque in piena difficoltà. Ibra quest’anno ha detto di voler giocare tutte le partite sul sintetico, si trova meglio dal punto di vista fisico, e questa è una garanzia per i Galaxy. Al resto per i poveri Whitecaps ci ha pensato Ali Adnan: l’ex Udinese ha calciato il rigore più brutto della storia, davanti a Ibra e dopo un solo minuto di gioco. Benvenuto in MLS.


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