La riscossa di Taider, nuovo leader degli Impact

Due goal in due partite, un assist e la nomina a miglior giocatore per la prima partita di campionato, Saphir Taider è sicuramente il vincitore morale della primissima parte di stagione dei Montreal Impact, partita con la doppia trasferta, prima a San Josè e poi a Houston, che ha visto i francofoni vincere in California e perdere in Texas portando a casa però la consapevolezza di essere competitivi.

Sugli allori il centrocampista algerino, autore in quest’ultimo turno di una prodezza che richiama alle più perfette forme della geometria analitica, e capace di candidarsi a nuovo asse portante della squadra.

Una riscossa per Taider, in prestito biennale alla MLS dal Bologna, società sorella degli Impact. Il calciatore aveva infatti iniziato la sua avventura nordamericana per ovviare all’assenza di Blerim Dzemaili, ritornato in Italia per esigenze familiari, e dare ai tifosi del Montreal al contempo un nome famoso e un centrocampista capace sia di interdire e impostare che di segnare.

Il giocatore, nato in Francia da padre tunisino e madre algerina, ha vissuto la sua prima stagione in MLS sfiorando con i suoi la qualificazione ai play off, e portandosi a casa uno score personale di 33 presenze, sette reti e otto assist, che lo ha posto dietro soltanto a Ignacio Piatti, il leader indiscusso di Montreal con il quale Taider sembra aver trovato una intesa che rasenta la perfezione. L’argentino ex Lecce prima dell’inizio della stagione aveva annunciato il suo addio alla squadra alla fine della stagione 2019, ma con questa partenza i tifosi del Quebec possono stare tranquilli: Taider è pronto a raccoglierne l’eredita, sempre che il calciatore e la Saputo Family decidano di prolungare la sua avventura americana.


Facebook Comments