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Il sito SuperScommesse.it si è interessato alla nostra storia. Ci fa molto piacere, per chi volesse leggerla eccola qua (link originale)

Oggi abbiamo intervistato Max Cristina, direttore e fondatore di MLS soccer italia. Oltre a spiegarci come sia nata la sua volontà di raccontare il soccer d’oltreoceano e a darci qualche consiglio su come approcciarsi al campionato nordamericano, ci ha parlato dei grandi colpi di calcio mercato e ci ha fatto una previsione su chi sarà il prossimo vincitore della MLS.

Buongiorno, come e quando nasce MLS Soccer Italia?
Ho fondato MLSSoccerItalia.com nell’aprile 2016 con un’esigenza ben precisa: raccontare il calcio nordamericano seguendolo da vicino e non tramite i luoghi comuni che troppo spesso circolano (ancora oggi) nei tifosi italiani. L’idea è nata dopo un paio di viaggi negli USA dove ho avuto il piacere di trovarmi a contatto con la realtà calcistica da quelle parti e, avendola trovata ben più organizzata e ambiziosa di quanto si pensi, ho voluto aprire questo sito/blog.

Come nasce la passione per la Major League Soccer?
Nasce dalla curiosità di seguire e conoscere un calcio diverso, ancora poco inquinato dalle polemiche arbitrali e dagli scontri tra tifosi e tutto quanto di marcio un po’ troppo spesso sta salendo alle cronache in Europa. Avvicinatomi con fare curioso, ho trovato un campionato organizzato – con dei limiti – ma che ha idee giuste e sostenibili per crescere in futuro, come di fatto sta facendo esponenzialmente negli ultimi anni. In più, se è vero che il livello in campo non può essere paragonato tecnicamente ai primi cinque campionati europei, devo dire che si possono trovare bei giocatori e soprattutto grandi stadi spesso pienissimi. Insomma, non è calcio dilettantistico come molti pensano, anzi. Seguendola sempre più attentamente ci si appassiona, anche alle stranezze.

Quali notizie attraggono di più i lettori?
Sicuramente quelle più legate all’Italia, è normale. Quindi parliamo delle notizie o curiosità su Ibrahimovic, Giovinco, Pirlo quando era a New York. Ma anche le nostre storie raccontate con la voce dei protagonisti o dei tifosi da quelle parti sono molto seguite. In più c’è curiosità per capire un regolamento particolare, quindi quando scegliamo di spiegarne qualche aspetto c’è un grande riscontro.

Come vengono scelte le notizie da trattare/approfondire?
Ringrazio i miei collaboratori più stretti, come Cristiano e Sebastiano in rigoroso ordine alfabetico, che sono sempre pronti nel loro tempo libero a proporre idee e segnalare pezzi. La scelta è condivisa praticamente sempre, cerchiamo ognuno a proprio modo di unire l’attualità agli approfondimenti. In questo è molto attiva anche la nostra community social con un gruppo facebook che vanta centinaia di utenti molto propositivi e attenti. Dalle discussioni spesso nascono spunti interessanti.

Cosa consiglierebbe a chi sta iniziando ad appassionarsi alla Major League Soccer? Cosa c’è da sapere?
L’unico consiglio che mi sento di dare è di non approcciarsi alla MLS con il pregiudizio. Se si cerca il nuovo Manchester City, Barcellona o chissà cosa, non guardatela. Bisogna avere passione per lo sport e occhio curioso anche nella ricerca di nuovi talenti, considerando poi che la lega è sostenibile e gli stadi – per esempio – sono molto più avanti rispetto alla maggior parte di quelli italiani. Il livello in campo è paragonabile alla Eredivisie, ha dei limiti organizzativi in regular season, ma con uno sguardo attento e interessato si possono scovare grandi giocate, storie e curiosità. Ci si diverte, insomma.

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare della MLS, in particolar modo per i grandi colpi di calcio-mercato. Chi sarà la “big new-entry” nel panorama del soccer statunitense-canadese?
Sì, diciamo che Ibrahimovic ha riportato in vetrina la moda di comprare campioni a fine carriera, così come Rooney. La differenza però sta nell’atteggiamento: se campioni così si mettono in gioco davvero, fanno la differenza e aiutano tutto il movimento a crescere. In passato ci sono stati giocatori che hanno voluto svernare in MLS, quello non fa bene e in lega lo hanno capito. Per quanto riguarda il futuro sono diversi i nomi accostati alla MLS, soprattutto quando sbarcherà l’Internacional de Miami di Beckham: Griezmann ha dichiarato di voler giocare da quelle parti, ma anche Lewandowski è attratto da Los Angeles. E non escludo Ronaldo e Messi a fine carriera.

Infine, chi si sarà la squadra vincente del campionato?
Se c’è una cosa che in MLS è impossibile da fare sono i pronostici. La struttura del campionato lo rende equilibratissimo e imprevedibile, non è un caso che negli ultimi anni abbia sempre vinto una squadra diversa. Diciamo che Atlanta United, campioni in carica, hanno tecnicamente una squadra più forte delle altre, ma non c’è più il Tata Martino in panchina e Frank De Boer (nuovo tecnico) deve dimostrare di saper mantenere il livello. Infine il mercato è ancora in pieno svolgimento e le squadre non sono ancora a posto con le rose: dico che a oggi la più forte è Atlanta United.


 

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