Canadian Championship: nuovo format. Salvo il posto Champions delle tre MLS

Le tre franchigie canadesi della Major League Soccer potranno continuare a disputare la Concacaf Champions League o, perlomeno, accedere alla competizione messa in palio dalla Canadian Soccer Associaton per il raggiungimento di tale obiettivo: la Canadian Championship.

L’allarme era pervenuto indirettamente, quando la federazione continentale aveva richiesto agli Ottawa Fury, militanti in USL, di passare alla neonata Canadian Premier League, campionato di primo livello del soccer canadese, proprio in previsione di far divenire questo campionato il punto di riferimento canadese anche per le coppe internazionali. In realtà nessuno si era ufficialmente azzardato a richiedere alle tre rilevanti compagini Maple Leaf della MLS (Toronto FC, Montreal Impact e Vancouver Whitecaps) il passaggio a una lega che muoverà i primi passi il prossimo aprile e che di certo, come è naturale che sia, impiegherà anni a raggiungere i livelli della più anziana cugina MLS, ma il dibattito a fine 2018 si era acceso su quale lega dovesse avere diritto a sancire il posto Champions del Canada e su quella che, alcuni, in ambito calcistico, ritengono una discrepanza territoriale.

Una discrepanza culturalmente inesistente in quanto chi frequenta il mondo dello sport nordamericano sa bene che in tutte le leghe maggiori sono presenti franchigie canadesi anche se, c’è da dire, in genere queste leghe sono “autocefale” in quanto non si confrontano in trofei condivisi con altre nazioni come avviene per il calcio. La tradizione del gioco più praticato al mondo stava quindi per scontrarsi con quella delle leghe più spettacolari al mondo, ma il buonsenso ha prevalso consentendo a cultura, tradizione e business di potersi felicemente incontrare.

La Canadian Premier League sarà il nuovo campionato di primo livello canadese ma la Canadian Championship continuerà ad assegnare il posto per la Concacaf Champions League mediante un nuovo format a tredici squadre composto dalle tre di MLS, l’unica di USL, le sette di CPL, e una a testa per League 1 Ontario e Premiere Ligue du Soccer de Quebec (PLSQ). Resterà poi da vedere se in futuro anche il campionato canadese avrà assicurato un posto Champions.

Il format che consentirà ai vincitori di alzare la Voyagers Cup sarà molto simile a quello attuale della Coppa Italia (la Canadian Championship è di per sé la coppa nazionale del Canada, ndr) che vedrà comparire prima le squadre di ranking inferiore e poi pian piano che ci si avvicina alla finale quelle col ranking superiore, una organizzazione che fa storcere il naso agli amanti delle outsider capaci di realizzare colpacci storici ma di per sé legittimo. Circa il ranking delle squadre di CPL la discriminante sarà data dalla maggiore anzianità per quanto riguarda la fondazione del club.

Ecco nel dettaglio formula e squadre per l’edizione 2019 della “Battle of the North” che assegnerà il posto Champions per il 2020.

Le sfide eliminatorie si giocheranno in gara di andata e ritorno dove il punteggio complessivo sarà dato anche dai goal segnati fuori casa. In caso di parità al termine dei tempi regolari si andrà direttamente ai rigori, aboliti quindi i supplementari.

PRIMO TURNO (dal 15 al 22 maggio 2019)

Sei squadre

AS Blainville (PLSQ)

Vaughan Azzurri (League 1 Ontario)

Pacific FC (CPL)

Cavalry FC (CPL)

York 9 FC (CPL)

HFX Wanderers FC (CPL)

SECONDO TURNO (dal 5 al 12 giugno 2019)

Le tre vincenti del turno precedente affronteranno:

FC Edmonton (CPL)

Forge FC (CPL)

Valour FC (CPL)

TERZO TURNO (dal 10 al 24 luglio)

Le tre vincenti del turno precedente affronteranno:

Ottawa Fury (USL)

Montreal Impact (MLS)

Vancouver Whitecaps (MLS)

SEMIFINALI (7 e 14 agosto)

Si affronteranno le tre vincenti e la vincente della Canadian Championship 2018.

Toronto FC (MLS)

FINALI (18 e 25 settembre)

Si affronteranno le vincenti delle due semifinali in gare di andata e ritorno.


Facebook Comments