#MapleOut: le canadesi non superano la Regular Season, anche Montreal è fuori

#MapleOut, niente sciroppo d’acero alla fase finale della MLS. Dopo Toronto FC, campione lo scorso anno e fuori dai play off con qualche settimana di anticipo, e i Vancouver Whitecaps, anche i ragazzi francofoni di Montreal Impact hanno alzato bandiera bianca perdendo al Gillette Stadium contro New England Revolutions e perdendo l’unica remota possibilità di accedere al tabellone data la concomitante vittoria di Columbus Crew contro Minnesota. Un’annata negativa per le franchigie canadesi, proprio alla vigilia della partenza della Canadian Premier League, in programma nella primavera 2020. E’ la prima volta dal 2012, anno in cui le squadre canadesi giunsero al loro numero attuale di tre, che nessuno franchigia “maple leaf” accede ai play off. I campioni uscenti di Toronto sono già stati oggetto di una analisi approfondita circa il disastro stagionale, ecco a voi una mini guida per le altre due squadre.

MONTREAL IMPACT

I fleur-de-lys sono la squadra che, tra le tre, era quella che sulla carta aveva meno da pretendere dalla stagione 2018 e invece è stata l’unica che fino all’ultima giornata di regular season ha potuto sperare in una posizione tra le prime sei. Il cambio tecnico da Mauro Biello a Remi Garde e il cambio di mentalità hanno portato gli Impact ad un avvio stentato in campionato, tendenza che si è raddrizzata solamente con l’avvento dell’estate. La partenza in difesa di un leader come Laurent Ciman ha creato non poche polemiche così come alcune dichiarazioni dei vertici societari sul designated player Ignacio Piatti, leader indiscusso sul campo che aveva paventato anche una sua uscita di scena, la quale probabilmente avverrà nel 2019. A far perdere Montreal per il secondo anno consecutivo oltre la rimodulazione tecnica anche certamente la mancanza di una vera e propria punta capace di imporsi in attacco. La classifica marcatori del roster parla chiara: è Piatti il leader con 16 reti all’attivo, stesso discorso per gli assist: ben tredici. Restando sui goal, dietro l’argentino, tre centrocampisti, offensivi o meno: Taider, Silva e Jeisson Vargas. Soltanto tre goal per il nostro Matteo Mancosu quest’anno poco utilizzato. Statistiche a parte, tutto sommato la stagione degli Impact non può dirsi totalmente negativa in quanto con coach Garde in panchina era stata annunciata una rifondazione e come primo passo il settimo posto non può essere definito un fallimento.

VANCOUVER WHITECAPS

Grandi aspettative per l’unica franchigia canadese della West Coast, naufragate tra le acque del Pacifico nella Columbia Britannica. Dopo le semifinali di Conference perse nel 2017 contro i campioni uscenti dei Seattle Sounders, il coach gallese Carl Robinson aveva potuto godere di un mercato di tutto rispetto. Kei Kamara arrivato dai New England Revolutions in realtà non ha disatteso le attese, 14 reti come prima stagione non è un bottino niente male. Lo stesso Yordy Reyna, peruviano di scuola Red Bulls indicato su questo sito come esplodente nel 2018 ha collezionato sei reti e undici assist, record di squadra condiviso con Alphonso Davies, il gioiellino venduto a stagione in corso al Bayern Monaco che ha pure portato a casa otto reti. Nel complesso purtroppo i biancoblù non sono mai entrati in partita, pagando i parecchi punti persi per strada che hanno portato alla rimozione di Carl Robinson il 25 settembre scorso, forse troppo tardi per uno scossone tale da ribaltare l’annata.


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