Orlando City, che rimonta pazzesca!
Miguel Almiron come Zlatan Ibrahimovic, se non di più, almeno in MLS. Prima che partano le querele dalla famiglia svedese e dal suo agente, fermo restando il de gustibus, contestualizziamo il tutto. Atlanta United ha confermato di essere una corazzata clamorosa davanti al proprio pubblico rifilando, seppur esagerando nel finale dopo l’88’, un perentorio 5-0 al Los Angeles FC e raccogliendo la quarta vittoria consecutiva dopo l’esordio da incubo a Houston.
Una sfida interessante tra due filosofie esperte e chiare come quella del Tata Martino e di Bob Bradley, che non ha deluso le aspettative di velocità e spettacolo al MB Stadium. Il risultato racconta di un pokerissimo rossonero, esagerato va detto, ma premio chiaro della maturità raggiunta da Five Stripes in questo inizio di stagione con un assetto tattico più solido e studiato con la difesa a tre. Salvato McCann dal Var dall’espulsione dopo quaranta secondi, l’arbitro poi ha preferito il giallo, sono state le due fasi di Atlanta a fare la differenza. Solida in difesa contro Vela e compagni, quasi mai in difficoltà, e fenomenale in attacco con le ripartenze fulminee di Almiron, Martinez e soci. Il primo gol ha portato la firma di Gressel su assist di Almiron, con l’esterno che nella ripresa ha consegnato a Martinez il pallone del 2-0 per il 24mo gol in 25 partite di MLS per il venezuelano. Nel finale poi, con l’aiuto dell’arbitro che ha attribuito col Var un rigore più che dubbio, Atlanta ha dilagato: doppietta di Almiron dal dischetto e rete di Williams.
New England Revolution-Montreal Impact 4-0
Atlanta United-LAFC 5-0
Philadelphia Union-SJ Earthquakes 1-1
Dallas-Colorado Rapids 1-1
Chicago Fire-Columbus Crew 1-0
Real Salt Lake-Vancouver Whitecaps 2-1
Orlando City-Portland Timbers 3-2
LA Galaxy-Sporting KC 0-2
Nelle altre sfide, che non hanno viste impegnate Toronto FC e NY Red Bulls che in settimana si giocheranno il ritorno della semifinale di CONCACAF Champions League contro Club America e Chivas Guadalajara, spicca il netto successo dei New England Revolutions sui Montreal Impact di Mancosu e Donadel (entrambi indisponibili). Un 4-0 rotondo condizionato dall’espulsione al 13′ di Taider, costruita dalle giocate di Fagundez (con tanto di rigore sbagliato) e Zahibo, entrambi autori di gol e assist.
Bene Chicago, che col solito Nikolic ha avuto la meglio nella battaglia contro Columbus Crew e tre punti importanti anche per Real Salt Lake contro i Vancouver Whitecaps. Pareggi 1-1 per Philadelphia e San Jose, ma anche tra Dallas e Colorado con i texani salvati all’ultimo minuto da Colman.
Pazzesca la rimonta di Orlando City nel primo posticipo della giornata, passando dall’inferno al paradiso davanti al proprio pubblico nel giro di otto minuti a due passi dal traguardo. Sotto di due gol per il rigore siglato da Valeri e la prima rete in MLS di Tuiloma, i Lions sono riusciti a raccogliere i tre punti dall’80’ all’88’. Prima il gol di Mueller di testa, poi il rigore (molto, ma molto dubbio assegnato anche con il check del Var) di Kljestan e infine la giocata di Dwyer contro tutta la difesa di Savarese. Pazzesco e imprevedibile, proprio come la MLS.
Nell’ultima sfida di giornata i Los Angeles Galaxy, con Ibrahimovic subentrato a partita in corso, sono stati sconfitti in casa dallo Sporting Kansas City.
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