Miami di Beckham in MLS: ci siamo
Eppur si muove. Galileo Galilei non c’entra nulla, ma dalla Florida arrivano notizie sul futuro della franchigia voluta da David Beckham per portare la MLS a Miami. Annunciata nel febbraio del 2014, a quasi quattro anni di distanza il progetto ha dovuto sopravvivere tra un problema e l’altro, dalla comunità allo stadio, ma all’alba del 2018 qualcosa è davvero cambiata. Lunedì 29 gennaio, come annunciato da Miami, Beckham e i suoi partners daranno l’annuncio di grandi novità in una conferenza stampa-evento, con tanto di rivelazione del nome scelto per la franchigia e un’anticipazione delle divise tra colori e disegno, nonché il logo.
Una data da segnarsi sul calendario, 29 gennaio 2018, una settimana prima di quel 5 febbraio che sarebbe stato l’anniversario dell’annuncio del 2014. Ma poco importa, quel che conta è che qualcosa sembra davvero essersi sbloccato dopo il meeting tra proprietari avvenuto a Kansas City in questi giorni, alla presenza di Beckham e Marcelo Claure. “E’ stato molto produttivo – ha commentato Jorge Mas all’Herald, uno degli investitori -. Non vediamo l’ora di portare il calcio ai tifosi di Miami e abbiamo un grande annuncio da fare nel prossimo futuro”.
Se la MLS non scombussolerà ulteriorimente i piani di espansione, la nuova squadra dovrebbe iniziare a giocare nel 2020 ma in “trasferta”. I lavori per il nuovo stadio a Overtown, infatti, non saranno sicuramente pronti per quella data e la società dovrebbe trovare una sede temporanea per le partite interne.
Appuntamento a lunedì alle 18 ore italiane all’Adrienne Arsht Center for the Perfoming Arts per scoprire il nome e il logo della nuova franchigia. Finalmente.
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