MLS People: Tabla, un diamante a Montreal: garantisce Drogba
Siamo tornati con MLS People, dopo un po’ di vacanza oggi siamo a Montreal per raccontarvi di Ballou Tabla, un ragazzo che sembra destinato ad un grande futuro.
La storia di Ballou Tabla è fin da subito molto legata alla franchigia di Montreal infatti Ballou, come ama essere chiamato, è stato il primo homegrown player dei Montreal Impact a segnare un gol in MLS, contro i Chicago Fire, un giorno dopo il suo diciottesimo compleanno.
L’anno scorso ha giocato in USL negli FC Montreal, la seconda squadra degli Impact, chiudendo la stagione con 21 presenze, 5 gol e 3 assist. Per la sua promozione in prima squadra fu decisiva però l’amichevole disputata dalla franchigia canadese contro la Roma in cui Tabla giocò solo 25′ ma lo fece con grande qualità e mettendo in mostra tutto il suo potenziale. Così ad ottobre i dirigenti di Montreal decisero di fargli firmare un contratto biennale con la MLS, diventando così il più giovane giocatore a firmare un contratto MLS nella storia dei Montreal Impact.
Mauro Biello, coach degli Impact, non ci mise molto a capire che davanti a sè aveva un talento cristallino, infatti Ballou venne subito convocato e dopo 2 subentri ed una panchina partì finalmente titolare alla quarta giornata contro i Chicago Fire dove, come scritto in precedenza, trovò anche il suo primo gol in MLS. Il suo impiego però ha anche messo in “difficoltà” coach Biello, perché nell’undici iniziale, Tabla, occupava lo stesso di ruolo di Ignacio Piatti, vera stella degli Impact, e dopo una continua alternanza i due sono scesi in campo insieme, il 29 Aprile, nel match perso 2-1 contro i Vancouver Whitecaps.
Tabla è sempre stato un ragazzo precoce tanto da essere essere eletto, nel 2014, a soli 15 anni il miglior U-17 del Canada. Le sue prestazioni inoltre furono notate anche nel vecchio continente infatti Arsenal, Manchester City e Chelsea hanno chiesto informazioni senza mai affondare il colpo ma restando tutt’oggi ancora vigili sul giovane canadese. Ballou oltre a dimostrare la sua forza sul campo ha mostrato spesso sicurezza anche nelle interviste, non una cosa da tutti a soli 18 anni. L’esempio più lampante è una sua dichiarazione alla ESPN, dove alla domanda “Ti senti pronto per giocare in prima squadra nonostante tu sia ancora molto giovane?” lui rispose:
“Non c’è nessuna età giusta per cominciare a giocare tra i grandi, se sei forte giochi, se non lo sei non giochi.”
Ballou Tabla però è canadese d’adozione, infatti lui è nato ad Abidjan, in Costa d’Avorio, il 31 Marzo 1999. Come tanti altri ragazzi africani aveva il sogno di diventare un calciatore e sognava di giocare con i grandi giocatore della nazionale, uno su tutti Didier Drogba. Ballou riuscirà a realizzare questo sogno e disputerà anche qualche allenamento insieme a Drogba proprio in quel di Montreal. L’ex attaccante del Chelsea strinse un bel rapporto con il giovanissimo Tabla, raccontato così da quest’ultimo:
“La prima volta che ho svolto una sessione d’allenamento con lui mi son messo a piangere. Era un sogno diventato realtà, mi stavo allenando al fianco del mio idolo. Abbiamo stretto un bel legame che tutt’ora è ancora ben saldo, dopo il gol ai Chicago Fire il primo messaggio di complimenti era il suo.”
Ma che tipo di giocatore è Tabla? Si tratta di un’ala destra, dotato di ottima tecnica, è molto veloce e abilissimo nel dribbling anche se a volte tende ad esagerare nel puntare l’avversario nell’uno contro uno. Tabla ha spiegato il perché di questa sua “ossessione” per il dribbling, per la quale viene reputato a volte troppo egoista:
“In Costa d’Avorio aveva una voglia matta di sfondare e così cercavo di farmi notare con dribbling su dribbling. Ero tre contro uno? Nessun problema cercavo di scartarli tutti e tre, e spesso ci riuscivo. Ammetto che all’inizio ero fin troppo egoista ma quest’anno mi sento migliorato sotto quest’aspetto e spero di crescere ancora, il gioco di squadra è la chiave per vincere.”
Che Tabla sia un potenziale campione lo si è visto sul campo ed un’ulteriore conferma ci viene dato dai suoi compagni di squadra che di lui ne parlano sempre molto bene. A partire da Dominic Oduro, ala ghanese, che di lui ha detto:
“Quando avevo 18 anni, avrei voluto saper fare quello che riesce a fare lui. E’ un campione, diventerà una star.”
Parole di stima che arrivano anche da Laurent Ciman, difensore belga, uno dei simboli degli Impact:
“Ha tantissime qualità ed un futuro roseo davanti a sé ma deve stare tranquillo e noi non dobbiamo metterlo troppo sotto pressione, lasciamo che cresca con serenità.”
Ballou Tabla, il diamante di Montreal.
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