Trasferte MLS: i frequent flyers e il problema charter
Il numero magico per la stagione MLS 2018 è: 51178.
Non sono spettatori, né punti o dollari o chissà cosa. Sono semplicemente le miglia che dovrà volare in stagione la squadra più “frequent flyer” di tutte: i Vancouver Whitecaps. Diciassette trasferte in altrettante città, il calendario ha voluto che i canadesi siano i più “penalizzati” dalla trasferte continentali. Più del doppio dei campioni in carica, e connazionali, Toronto FC (25891).
Analizzando i numeri non è una sorpresa che le squadre di Western Conference viaggino in media più di quelle di Eastern Conference, anche perché tra diversi club nella costa est degli Stati Uniti spesso ci sono solo poche centinaia di miglia di distanza. Un esempio: la trasferta sull’asse Seattle-Los Angeles è ben diversa rispetto a quanto debbano affrontare Philadelphia Union e New York City per sfidarsi, oppure Montreal con Toronto FC. Non è un caso che le prime sette della classifica siano tutte di Western, diventando 10 nelle prime 12.
Il calcolo ovviamente è solo indicativo ed è stato calcolato dalla MLS partendo da uno stadio all’altro. Spesso però le squadre disputano più sfide in trasferta consecutive, senza tornare alla base. Ecco perché le cifre sono indicative, ma considerando la (non) politica dei charter voluta dalla lega per non favorire le proprietà più ricche, ecco che il giocare lontano da casa diventa un fattore, come ci ha raccontato in passato l’ex portiere dei Vancouver Whitecaps, Paolo Tornaghi.
# | Club | Miles |
1 | Vancouver Whitecaps FC | 51,178 |
2 | LA Galaxy | 47,966 |
3 | Portland Timbers | 45,667 |
4 | San Jose Earthquakes | 44,104 |
5 | Houston Dynamo | 42,592 |
6 | LAFC | 41,740 |
7 | Seattle Sounders FC | 40,461 |
8 | Orlando City SC | 39,674 |
9 | FC Dallas | 37,619 |
10 | Real Salt Lake | 37,461 |
11 | Minnesota United FC | 37,152 |
12 | New England Revolution | 35,709 |
13 | Montreal Impact | 34,732 |
14 | Sporting Kansas City | 34,359 |
15 | New York City FC | 34,158 |
16 | Colorado Rapids | 33,788 |
17 | D.C. United | 33,354 |
18 | Philadelphia Union | 30,809 |
19 | New York Red Bulls | 30,438 |
20 | Columbus Crew SC | 27,815 |
21 | Chicago Fire | 26,628 |
22 | Atlanta United FC | 26,199 |
23 | Toronto FC | 25,891 |
TRASFERTE IN MLS: NIENTE CHARTER
Sì perché la MLS è rimasta l’unica lega professionistica nordamericana a non permettere i voli charter (o meglio, non più di quattro l’anno che in molti riservano per i playoff o per la CONCACAF Champions League) per coprire la trasferta delle proprie squadre, che si devono affidare a voli di linea (nella foto Donovan e Baggio Husidic in economy sul volo American Airlines) con tutti gli svantaggi del caso, ritardi e quant’altro. Come ci raccontava Tornaghi, per esempio una volta i Vancouver Whitecaps per andare a giocare a Orlando furono costretti a fare scalo a Houston, subendo tutti i ritardi che spesso colpiscono i voli di linea. Una trasferta di quasi 20 ore che sicuramente ha condizionato la prestazione in campo dei canadesi. Questo per non avvantaggiare le società più ricche e mantenere quell’equilibrio che è da sempre obiettivo primario della lega. Con il crescere del movimento, dell’interesse e dei contratti tv però la questione comincia a far storcere il naso a più di una persona, i Galaxy in primis. Non a caso la società più ricca e quella che avrebbe meno problemi di tutti a organizzarsi privatamente gli spostamenti.
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