MLS, Columbus Crew ad Austin: il caso finisce in tribunale

Lico LaHood, il District Attorney (procuratore generale) della Bexar County in Texas, ha aperto un’indagine sulla procedura che sta portando il trasferimento della franchigia dei Columbus Crew (posseduta da Precourt Sports Venture, società di Anthony Precourt) ad Austin avallata dalla Mls. È stato un giudice della stessa contea, Nelson Wolff, a richiederla, visto che nel 2015 la Mls incoraggiò l’acquisto dello stadio di San Antonio da parte di Gordon Hartman, proprietario dei San Antonio Scorpions (Nasl), nel quadro di un accordo che gli consentiva anche di richiedere l’adesione alla Mls. Secondo quanto dichiarato dal giudice Wolff, la stessa lega, al tempo della negoziazione con Hartman, sapeva infatti che Columbus voleva trasferirsi ad Austin, ed era conscia di creare una concorrenza indesiderata fra due città che distano appena 80 miglia.

Il giudice Wolff, da anni sostenitore della presenza di San Antonio nel maggior campionato calcistico statunitense, ha formalizzato la sua determinazione con una lettera inviata al commissioner della MLS, Don Garber: “Il 2 novembre 2015 Mark Abbott, presidente della Major League Soccer, si è incontrato con me e con il direttore della Bexar County – scrive Wolff – per discutere il progetto di acquisto di Toyota Field (costato 18 milioni di dollari, ndr). Nell’occasione è stato asserito chiaramente che l’operazione sarebbe avvenuta a condizione che ci fosse stata concessa la richiesta di adesione di San Antonio alla Mls. Abbott ci ha incoraggiati a proseguire riferendoci che la Mls non avrebbe stabilito società contemporaneamente ad Austin e San Antonio. Negli ultimi due anni – prosegue la lettera – è stato ultimato l’acquisto di Toyota Field e sottoposta la richiesta di adesione alla Major League Soccer. Ma adesso è stato ampiamente diffuso che Mr. Precourt, nominato nel comitato di espansione della Major League Soccer, aveva ottenuto il diritto di trasferire ad Austin i Columbus Crew quando aveva acquistato la stessa franchigia nel 2013″.

La conclusione pone sul banco degli imputati la Mls: “Questo presenta un chiaro conflitto di interessi: se i funzionari della Bexar County fossero stati al corrente di questo accordo, non avrebbero investito nel Toyota Field”.


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