Montreal Impact, Gilardino scalpita: “Voglio chiudere la carriera in MLS”

Alberto Gilardino e i Montreal Impact è un matrimonio che ogni giorno di più sembra più probabile. Ma i tempi stringono e coach Biello, in accordo con la società, è obbligato a decidere prima del 15 settembre, giorno di chiusura del mercato degli svincolati, se offrire o meno un contratto con slot internazionale all’ex Milan e Fiorentina. Il “Gila” si sta allenando con la squadra indossando il numero 99, e a 35 anni dopo i rifiuti delle scorse stagioni ha finalmente abbracciato l’idea di giocare in MLS. Molto dipenderà dalle condizioni di un altro italiano, Matteo Mancosu, che infortunato alla mano rischia di essere sottoposto a intervento chirurgico.

“Voglio ringraziare il presidente Saputo per questa opportunità – ha dichiarato Gilardino al termine del primo allenamento -. Mi sento ancora giovane e ho ancora voglia di giocare e segnare tanti gol. Vorrei unirmi ai Montreal Impact e terminare la mia carriera qui e in MLS, sono aperto a qualsiasi soluzione, anche firmare per le partite che rimangono senza opzione per la prossima stagione. Sarà la società a decidere il da farsi”. Montreal Impact-Gilardino è un binomio che si sfiora da anni: “Ho avuto un paio di offerte in passato – ha ammesso il bomber -, ma ero appena tornato dalla Cina e non me la sono sentita di lasciare nuovamente l’Italia e scombussolare la famiglia”. Evidentemente qualcosa è cambiato, anche se l’ironia dei tifosi sui social non manca.

La decisione, come detto, è imminente ma racchiude un range di scelte piuttosto ampio. Dalla firma per questa stagione con il rischio di non giocare i playoff, all’accordo direttamente per il 2018. Se i Montreal Impact lo vorranno da subito, entro venerdì dovranno sottoporgli il contratto da firmare e liberare un posto per gli stranieri. La soluzione più semplice e veloce è quella di escludere uno degli infortunati come Mancosu o Cabrera, spostandolo nella Injury List (che mette fine alla loro stagione in anticipo). Cabrera nell’allenamento non è ancora tornato a calciare il pallone; Mancosu, infortunato alla mano, dovrà capire se riuscirà a giocare con un tutore o dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico.

Lo scetticismo in Quebec è alto. Gilardino arriverebbe in MLS a 35 anni, come Di Vaio ai tempi. Ma la lega in questi anni è cambiata molto, anche come prospettive e scelte di mercato. Riuscirà il Gila a suonare il violino anche in terra canadese giustificando l’investimento?


 

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