MLS, magia di Mancosu e rinascita di Adi. Volano i Chicago Fire
La pausa per le nazionali ha ridotto ai minimi termini la giornata di MLS che però, come di consueto, non si è fermata interamente. Nel weekend si sono giocate tre partite importanti, anch’esse condizionate da pesanti assenze, ma non per questo meno spettacolari. Ne hanno approfittato i Chicago Fire e i Portland Timbers battendo rispettivamente Atlanta United e Dallas, mentre Sporting KC e Montreal Impact si sono spartite la posta in palio.
Chicago Fire-Atlanta United 2-0 (Solignac, Nikolic)
Sporting Kansas City-Montreal Impact 1-1 (Fernandes, Mancosu)
Portland Timbers-FC Dallas 2-0 (Adi, Adi)
Approfittando dell’assenza di giocatori importanti (leggasi Almiron) i Chicago Fire si sono confermati pressoché imbattibili in casa regolando con un netto 2-0 Atlanta United e costringendo i rossoneri del Tata Martino a rimanere a secco di gol. Tre punti che significano consolidamento del secondo posto nella Eastern Conference alle spalle di Toronto FC con lo stesso numero di partite. Non male per una squadra che la scorsa stagione l’aveva passata completamente nei bassifondi. Ottimo lavoro in sede di mercato, con Nikolic che – dal dischetto – si conferma miglior marcatore con 12 centri in 15 partite.
Non è una vittoria, ma è come se lo fosse, il pareggio dei Montreal Impact in casa di Sporting Kansas City in una gara resa ancora più complicata per gli uomini di Biello dalle assenze pesanti per nazionale come Dzemaili e Oyongo, e con un Mancosu recuperato in extremis per la panchina. Ma tanto è bastato all’attaccante sardo per firmare, cinque minuti dopo l’ingresso in campo al 77′, una magia valsa l’1-1 finale, approfittando di un retropassaggio sciagurato. Il pallonetto con cui ha battuto Melia però è da applausi.
Nella terza e ultima partita del weekend, infine, è rinato Fanendo Adi. Purtroppo per FC Dallas contro di loro. L’attaccante nigeriano ha firmato la doppietta decisiva nel 2-0 del Providence Park, tornando a gonfiare la rete per la prima volta dal 29 aprile. Un mese e mezzo di digiuno finito in una serata al top che riporta i Timbers al secondo posto nella Western Conference.
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