Montreal Impact, Saputo: “Dzemaili può arrivare a maggio”

Blerim Dzemaili potrebbe diventare un giocatore dei Montreal Impact prima del previsto. Il passaggio in MLS del centrocampista del Bologna, altra squadra del presidente Joey Saputo, è previsto per luglio, ma è stato lo stesso numero uno canadese ad ufficializzare l’ipotesi di un trasferimento anticipato: “Potrebbe arrivare già a maggio”. Prima della chiusura del mercato prevista l’otto maggio.

Otto gol in campionato in questa stagione con la maglia rossoblù, Dzemaili ha trascinato con le sue prestazioni il Bologna di Donadoni nonostante l’annata difficile. L’addio, già previsto, potrebbe però arrivare prima del dovuto: “E’ venuto al Bologna con l’idea di fare un anno e poi andare in MLS – ha commentato Joey Saputo dopo l’inaugurazione di una nuova ala del centro tecnico -. Stiamo valutando se portarlo via prima e fargli saltare le ultime tre partite di campionato contro Pescara, Milan e Juventus”. La situazione in classifica del Bologna del resto è tranquilla in chiave salvezza e Saputo vuole pensare al bene della sua squadra canadese che, qualora non si finalizzasse l’accordo per qualche motivo, avrebbe a disposizione il giocatore solo a metà luglio.

“Non vogliamo fare del male al Bologna – ha continuato Saputo -, ma nemmeno penalizzare troppo gli Impact. Se partisse dopo la fine della Serie A perderebbe ben otto partite di MLS. Se i rossoblù saranno già salvi c’è la possibilità che si trasferisca in Canada prima della fine del campionato”. Dichiarazioni che hanno fatto storcere il naso ai tifosi del Bologna, alcuni dei quali si sentono sottovalutati da questo rapporto con gli Impact, costretti a diventare una squadra “satellite”.

Resta da capire la convenienza di anticipare questo trasferimento che in ogni caso si farà. Trasferendosi a maggio, Dzemaili andrebbe incontro alla seconda parte di MLS da protagonista, ma senza la possibilità di riposarsi dopo una logorante stagione europea, forse la migliore della sua carriera. Uno con le sue qualità e con il suo dinamismo può fare la differenza in MLS, con inserimenti brillanti e decisivi, ma con il forte rischio di finire le energie molto prima del tempo. Basti pensare ai primi mesi nella nuova realtà dei giocatori europei trasferitisi durante la stagione. Il livello in MLS è inferiore dal punto di vista tecnico e tattico, ma sul piano fisico – come confermato più volte dai protagonisti europei da Pirlo in giù – hanno qualcosa in più.


 

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