MLS in pillole: disastro Minnesota, Red Bulls paradossali, si fermano i Timbers

Nonostante le nazionali la MLS non si ferma e in questo weekend il programma prevedeva solo 3 partite, ecco un riassunto di esse….in pillole:

NEW ENGLAND REVOLUTION-MINNESOTA UNITED 5-2 (4′ Agudelo, 15′ Warner, 21′ K. Kamara, 32′ Nguyen, 41′ Agudelo, 49′ Kallman, 53′ Tierney)

Opening game migliore non poteva esserci per i Revs. Al Gillette Stadium la squadra di coach Heaps annienta sotto ogni punto di vista i Minnesota United che ancora una volta danno prova di non essere una squadra all’altezza. L’avvio è fin da subito elettrizzante con le squadre che creano molto e che dopo un quarto d’ora si trovano già sull’1-1. I Loons dopo il pareggio però si abbassano in maniera esagerata e subiscono l’onda d’urto portata dall’attacco dei Revs. 3 gol in 20 minuti e partita chiusa già dopo i primi 45′. Nel secondo tempo ritmi inizialmente sostenuti con il 4-2 che sembra poter far ipotizzare ad una rimonta incredibile ma l’ennesimo fallo ingenuo dei Loons porta al rigore che Tierney trasforma nel definitivo 5-2. Una partita che regala solo conferme, i Revs hanno un attacco atomico ma una difesa molto perforabile mentre i MNUFC hanno dei limiti pazzeschi in ogni reparto che sembrano quasi incolmabili.

NEW YORK RED BULLS-REAL SALT LAKE 0-0

Finisce a porte inviolate il match andato in scena alla Red Bull Arena. I Real Salt Lake partono forte colpendo un palo con Saucedo (da seguire con attenzione questo ragazzo classe ’97) e poi sprecando una buonissima occasione con Movsisyan poi si limitano a difendersi e a cercare di far male solo in contropiede senza però mai riuscirci. I NYRB vivono una partita paradossale. Questo paradosso è rappresentato da Fredrik Gulbrandsen; l’attaccante norvegese gioca una super partita meritando, a mio parere, il titolo di man of the match, gioca in maniera sagace tutti i palloni e crea più di qualche grattacapo a Van Oekel (titolare al posto di Rimando impegnato con la USMNT). Il paradosso risiede nel fatto che con Gulbrandsen i NYRB si rendono pericolosi solo grazie a lui mentre dopo la sua uscita (al 75′ lascia il posto a Sean Davis) i NYRB sono pericolosi in egual modo ma sembrano giocare meglio quasi come se Gulbrandsen fosse un accentratore della manovra offensiva della squadra di Marsch. Per i RSL una partita che va presa con le pinze visto le numerose assenze (Rimando, Plata e Beckermann su tutti) ma che almeno vede il primo clean sheet stagionale, per i NYRB invece una partita che mostra i limiti di una squadra che senza Kljestan perde tantissimo in inventiva e che mostra un’intesa tra il già citato Gulbrandsen e BWP che ancora deve sbocciare.

COLUMBUS CREW-PORTLAND TIMBERS 3-2 (4′ Asprilla, 11′ Meram, 19′ O. Kamara, 45’+3′ Adi, 84′ Hansen)

Prima sconfitta stagionale per i Timbers che al Mapfre Stadium si devono arrendere ai Columbus Crew. La squadra di coach Berhalter esprime un buon gioco ma dietro concede troppo ed infatti viene subito infilata ma poi è ottima la reazione che porta a 2 gol in 8 minuti. Con la testa già negli spogliatoi, i Crew, regalano il pareggio proprio nel recupero a Fanendo Adi che così sale a quota 45 gol in maglia in Timbers raggiungendo il recordman John Bain. Il secondo tempo vede dei ritmi meno forsennati di quelli visti nel primo tempo e si nota soprattutto come per i Timbers sia fondamentale la presenza di David Guzman (assente perché impegnato con la nazionale costaricense) in mezzo al campo con Okugo non in grado di dare le stesse garanzie. I Columbus Crew trovano facilità a sovrastare il centrocampo dei Timbers soprattutto grazie ad un ottimo Will Trapp. A decidere l’incontro è stato il rookie Niko Hansen (prima scelta al draft di Columbus). Per i Timbers uno stop che sarebbe prima o poi arrivato per i Crew invece una dimostrazione della loro forza, per i playoff ci sono anche loro.

 

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