MLS, Los Angeles Galaxy: Keane non si ritira, Gerrard e Arena futuro incerto

Il giorno dopo l’eliminazione dai playoff MLS 2016 l’aria in casa Los Angeles Galaxy non è delle migliori. Quella che è rimasta un’annata anonima a dispetto di un potenziale di primissimo livello, potrebbe svoltare decisamente nella prossima stagione. Dalle parti di Carson si vocifera di contatti per Ibrahimovic e Rooney, ma a tenere banco in queste ore di delusione è il futuro dei veterani in rosa.

I due fuoriclasse del Manchester United non sono stati accostati per caso alla franchigia della California, ma se le voci dovessero trasformarsi in qualcosa di più concreto con il passare delle settimane sarà anche perché in casa Galaxy ci sono da risolvere le situazioni di due Designated Player: Robbie Keane e Steven Gerrard, entrambi in scadenza di contratto. E’ ipotizzabile infatti che sia Ibrahimovic che Rooney non potrebbero accettare accordi diversi, se mai si sedessero attorno a un tavolo a discutere di cifre, chi a gennaio e chi a luglio.

Quella persa ai rigori contro i Colorado Rapids potrebbe essere stata l’ultima partita ufficiale in carriera di Steven Gerrard che non rinnoverà il proprio contratto e per il quale voci di corridoio parlano di ritiro. La Football Association gli ha proposto un corso accelerato da allenatore e la conferma di un addio imminente è arrivata tra le righe da parte di Ashley Cole, uno dei rigoristi ipnotizzati da Howard, che si è scusato per l’errore dal dischetto.

Diverso il discorso per la leggenda irlandese Robbie Keane, l’unico a parlare ai media del proprio futuro dopo la partita di Denver. “L’anno prossimo giocherò sicuramente – ha confermato Keane che nelle ultime uscite è partito dalla panchina -. Qui o da qualche altra parte non lo so, ma di sicuro giocherò in MLS anche nel 2017”.

In scadenza c’è anche l’head coach Bruce Arena: “Non so niente della prossima stagione, abbiamo appena finito di giocare questa. Non parlo del mio contratto in questo momento”. Infine c’è la particolare situazione di Donovan, richiamato a giocare lo scorso settembre per ovviare ai numerosi infortuni con la sua esperienza e classe: “Non è il momento di parlare di queste cose – ha commentato la leggenda americana -. Mi vedrete ancora, non so dove al momento ma mi vedrete”.


 

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