Lampard, da peggior acquisto a eroe di NYCFC
Quando Frank Lampard apportò la firma sul contratto che lo avrebbe legato alla neo-squadra della “Grande Mela”, i supporters dei New York City FC gioirono per l’ottimo acquisto assieme al grande maestro Andrea Pirlo.
L’amore però non scoppiò definitivamente causa i numerosi infortuni che hanno colpito l’ex centrocampista della nazionale inglese che lo costrinsero a saltare l’inizio della stagione. Nella sua stagione di esordio disputò solamente dieci incontri andando a segno per tre volte. Insomma non proprio il massimo per un DP (designated player) chiamato a portare in alto la propria franchigia.
La sua popolarità stentò a crescere raggiungendo il culmine, in negativo, il 21 maggio 2016 quando durante il derby della “Grande Mela” con i NY Red Bulls perso dai Citizen per 7-0 venne fischiato ad ogni tocco di palla. Un esordio nella MLS 2016 da dimenticare dopo tutto il tempo passato in infermeria.
“Mi hanno fischiato perché ero infortunato? Se è così non posso farci molto. Ho avuto un brutto infortunio che mi ha tenuto fuori 8-10 settimane. All’inizio si pensava fosse una cosa da poco, poi le cose sono andate per le lunghe. Mi sono allenato tutti i giorni due volte al giorno per recuperare, ma questo alla gente non interessa. Loro mi fischiano perché ero infortunato, ma ripeto, se è così non posso farci nulla. Posso solo allenarmi, giocare e mostrare le mie qualità”. Queste furono le parole di Frank al termine dell’incontro. Successivamente venne etichettato come il peggi
ore acquisto della storia MLS. Si sbagliavano.
Lo scenario è cambiato dal 18 giugno, allo Yankee Stadium, contro i Philadelphia Union. Frankie dopo appena otto minuti di gioco ha realizzato la sua prima rete nella stagione 2016; rete decisiva ai fini del risultato in quanto i Citizen vinsero per 3-2. Una settimana più tardi, l’inglese si è ripetuto andando ancora a segno nel big match contro i Seattle Sounders. Da lì in poi la strada si è spianata davanti ai suoi piedi. Sporting Kansas (un gol), Impact Montréal (un gol) e Colorado Rapids ( tripletta) sono state le vittime del “nuovo” Lampard.
Il suo bottino ad oggi ammonta a undici presenze e otto gol. Decisamente, queste, cifre degne di un designated player. Cifre che hanno modificato l’atteggiamento di critica e dei tifosi dei New York City nei suoi confronti. Oggi viene visto come un messia, una sorta di portafortuna dove ogni volta che va a segno la vittoria è assicurata o quasi.
Frankie si gode il momento sperando di portare il più avanti possibile questa sfavillante forma fisica. Il campionato è ancora lungo ma potrà dare una mano anche in vista dei Playoff, vero spartiacque della stagione.
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