Ciman, Keane, Gashi: resoconto Europeo
Con l’eliminazione – un po’ a sorpresa – del Belgio nei quarti di finale di Euro 2016 ad opera del Galles, è terminata l’avventura al di qua dell’Atlantico dei giocatori MLS. Anche l’ultimo superstite, Laurent Ciman, difensore belga dei Montreal Impact, ha abbandonato la Francia ed è quindi tempo di bilanci in un’edizione comunque da record dal punto di vista a stelle e strisce. Dei sei giocatori della Major League Soccer ad aver mai disputato un Europeo ben tre vi hanno partecipato in questa edizione con il bis di Robbie Keane. Andiamo con ordine.
Laurent CIMAN – Belgio
Il difensore dei Montreal Impact ha aperto e chiuso il suo Euro 2016 nella sconfitta d’esordio contro l’Italia a Lione. Una partita senza infamia e senza lode, pur con tutti i pregiudizi del caso riguardanti il suo militare nella MLS. Contro gli Azzurri ha disputato una partita ordinata e fuori ruolo, schierato terzino destro da Wilmots non ha potuto far valere il proprio senso dell’anticipo e il piede delicato per impostare l’azione. Sorprendente la scelta del ct belga di accantonarlo definitivamente dopo una sola partita e non schierarlo contro il Galles nonostante le assenze di Vertonghen e Vermaelen. Chi ha preso il suo posto non ha fatto certo meglio, anzi, facendolo rimpiangere per fisicità e senso della posizione. Con lui in campo probabilmente un paio di gol il Belgio non li avrebbe presi. Per quanto visto in campo, comunque, un Europeo sufficiente.
Robbie KEANE – Irlanda
Il veterano dei Los Angeles Galaxy, a cui è mancato terribilmente, e della nazionale irlandese a quasi 36 anni non ha svolto un ruolo da protagonista nella spedizione di O’Neill. Nonostante l’affetto e la fiducia dei coloratissimi – e chiassosissimi – tifosi irlandesi, per l’ex Inter sono stati solo 23 i minuti giocati distributi su due partite. Troppo poco per darne una valutazione oggettiva.
Shkelzen GASHI – Albania
Quella dell’esterno offensivo di De Biasi e dei Colorado Rapids è una storia curiosa. Acquisto sottovaluto della MLS durante l’ultima campagna trasferimenti, Gashi ha giocato solo otto minuti in tutto Euro 2016 pur disponendo di un tasso tecnico decisamente superiore a buona parte dei compagni di squadra dell’Albania. Sulla sua testa, ma ancora di più sui suoi piedi, pesa il clamoroso errore nel finale di gara contro la Svizzera nell’unica finestra concessagli dal ct De Biasi che poi ha preferito un atteggiamento più prudente e senza fantasia. Un peccato. Il suo quindi è stato un Euro 2016 insufficiente, ma con un grosso rammarico per non averlo potuto ammirare di più.
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