Conte, non sia provinciale!

“Conte ha fatto una scelta personale, non tiri in ballo l’MLS. Negli ultimi 8 anni la nazionale USA composta in gran parte da giocatori dell’MLS ha fatto molto meglio di quella italiana a livello internazionale (soprattutto ai mondiali), quindi eviti di fare il sofisticato che si sente calcisticamente superiore.
La verità è che ha semplicemente preferito Insigne a Giovinco e ha lasciato fuori Pirlo per scelta tecnica. Sono scelte personali ma invece di farle passare per tali, ha voluto tirare in ballo un cliché vecchio e ignorante sull’MLS. Non c’è da stupirsi, comunque: parliamo di un manager che in Italia è considerato “provinciale” perché non ha mai vinto niente in Europa. Con queste dichiarazioni si dimostra proprio questo: un provincialotto” Queste le dichiarazioni di Simon Borg, capo-redattore di MLSsoccer.com in risposta all’assurda affermazione dei giorni scorsi di Antonio Conte il quale ha giustificato l’esclusione di Andrea Pirlo e Sebastian Giovinco dicendo ” Se vai in MLS ne paghi le conseguenze ” . Ora da giocatore di college Americano e grosso appassionato di MLS non posso che essere in completo disaccordo con cio’ che ha detto il ct della nazionale Italiana per svariati motivi : in primis Giovinco e Pirlo sarebbero avvantaggiati nella condizione fisica visto che sono nel pieno della loro stagione e sono molto meno appesantiti dal minutaggio di tutti i giocatori che hanno appena finito la loro stagione in Europa, secondo la preparazione atletica in America e’ molto piu’ pesante che in Italia e non e’ un caso che tutti i giocatori italiani sottolineino proprio questo aspetto , infine un giocatore dichiarato MVP MLS2015, e che ha gia’ fatto diverse ottime prestazioni quest anno sara’ sicuramente meglio di un giocatore come Eder che non ha visto il campo da quando e’ arrivato all’Inter.

Per concludere questa riflessione voglio spezzare una lancia a favore di Antonio Conte poiche’ anche io prima di partire per l’America avevo sottovalutato il livello calcistico Americano credendo di fare da “maestro” a tutti i ragazzi con il quale avrei giocato, la verita’ e’ che ormai anche in America sono arrivati numerosissimi giocatori internazionali che hanno fatto crescere il livello di gioco e solo pochi americani ( i piu’ forti della Nazione ) riescono ad arrivare a un alto livello di gioco. Purtroppo a differenza mia pero’ il Ct Italiano aveva molti piu’ mezzi a disposizione per informarsi e realizzare che ormai non si puo’ piu’ parlare di MLS come un campionato di seconda fascia.

Di Andrea Previati

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