Pirlo: “Si corre troppo, si gioca poco”

Andrea Pirlo non andrà a Euro 2016. Non è certo una novità e lo stesso centrocampista del NYCFC in una recente intervista aveva ammesso di conoscere i rischi del suo passaggio in MLS in termini di visibilità e rendimento. A prescindere dalle motivazioni, più o meno condivisibili, a New York la vera luce del Maestro non è mai stata vista tanto che diversi tifosi l’hanno accusato di essere negli Stati Uniti per fare il turista.

13275377_10209460601693261_1434593788_oUna difficoltà fisica palese anche in termini di lucidità e palloni persi che lo stesso Pirlo a suo modo ha confermato, smentendo chiunque parli della Major League Soccer come un campionato inferiore anche dal punto di vista fisico. Il contrario, semmai. “E’ veramente difficile giocare in MLS – ha affermato Pirlo alla Reuters -. E’ un campionato molto fisico e si corre molto. In allenamento si lavora molto sulla fisicità e, secondo me, troppo poco dal punto di vista tattico. E’ così il sistema e andrebbe cambiato, anche se è questione di cultura. Non sto dicendo che il livello è basso, ma che ci sono delle lacune da riempire alla fonte”.

Un lavoro da costruire partendo dalle giovanili e dai college: “Le squadre qui prendono i ragazzi e li fanno correre molto, mentre in Europa li allenano anche dal punto di vista tecnico. Cosa che in America non accade. Quindi quando un ragazzo viene catapultato in una realtà professionistica si trova con un gap che viene colmato giocando. Questo andrebbe fatto prima”.

Infine una battuta su Vieira: “Siamo molto contenti del suo lavoro. Lavoriamo duro tutti i giorni sia dal punto di vista fisico che da quello tattico. Sta portando cose nuove e impariamo ogni giorno”.


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