NYCFC, Lampard risponde ai fischi
La MLS 2016 per Frank Lampard è un vero incubo. Dopo le tante polemiche per l’ingaggio faraonico e i pochissimi minuti in campo dell’inglese dal suo arrivo la scorsa estate a New York, nel
derby contro i Red Bulls è arrivato l’esordio in campionato dell’ex Chelsea condito da una bordata di fischi dei propri tifosi. Un fatto che sorprende fino a un certo punto perché chi vive il NYCFC da tifoso sa del rapporto turbolento tra le due parti, ma Lampard non è stato a guardare e ha risposto a suo modo.
“Ai tifosi non interessa del mio infortunio, non se ne sono nemmeno preoccupati – ha commentato -. Mi hanno fischiato perché ero infortunato? Se è così non posso farci molto. Ho avuto un brutto infortunio che mi ha tenuto fuori 8-10 settimane. All’inizio si pensava fosse una cosa da poco, ma poi le cose sono andate per le lunghe. Mi sono allenato tutti i giorni due volte al giorno per recuperare, ma questo alla gente non interessa. Loro mi fischiano perché ero infortunato, ma ripeto, se è così non posso farci nulla. Posso solo allenarmi, giocare e mostrare le mie qualità”.
Questa è ovviamente anche la speranza dei tifosi del NYCFC
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