US Open Cup: trionfa FC Dallas

FC Dallas ha sfatato il tabù e a diciannove anni dall’ultima volta ha conquistato un titolo aggiudicandosi l’edizione 2016 della US Open Cup. Nella finalissima i texani hanno battuto 4-2 in rimonta i New England Revolution, sfruttando l’imprevedibilità di Mauro Diaz e l’ottimo momento sottoporta di Maximiliano Urruti autore di una doppietta.

fc-dallas-open-cupDopo l’immediato vantaggio di Agudelo per i Revs che ha dimostrato di passare un periodo felice dal punto di vista produttivo, la reazione di Dallas è stata immediata e implacabile. Mauro Diaz si è confermato un pericolo per tutte le difese avversarie collezionando tre assist e un gol (su rigore), mandando in rete Urruti e Hedges nel primo tempo, siglando il momentaneo tris a inizio ripresa e consegnando ancora a Urruti la palla del 4-1 a mezz’ora dalla fine che ha reso vana la doppietta di Agudelo. Con la palla tra i piedi Diaz ha portato scompiglio nella difesa dei Revolution, aprendo varchi e voragini nella retroguardia avversaria. Il risultato del resto è lì a dimostrarlo.

Con questo storico successo FC Dallas mette in bacheca la sua seconda US Open Cup dopo quella vinta nel 1997, prendendosi la rivincita su New England dopo la sconfitta in finale nel 2007. Ma il tempo dei meritati festeggiamenti è destinato a finire ben presto in Texas e non perché non ce ne sia voglia, anzi. La domanda che tutti negli Stati Uniti si stanno ponendo è

FC Dallas riuscirà a vincere il Triplete quest’anno?

Il futuro è difficile da prevedere, ma le potenzialità ci sono tutte. Al momento i Los Toros sono primi nel Supporters’ Shield e il loro gioco ricco di qualità e imprevedibilità è sinonimo di spettacolo e risultati. La risposta poi come al solito la daranno il campo e i playoff, sempre carichi di sorprese, ma la sensazione è che se c’è una squadra in grado di poter cullare questo sogno è proprio quella di Pareja. In Texas toccheranno ferro e quant’altro, ma il primo tassello è in bacheca con uno spazio ben visibile per chiudere il tris. Anche loro in fondo ci credono, ma non ve lo diranno mai.


Facebook Comments