Playoff MLS, Montreal-Toronto 3-2: Mancosu meglio di Giovinco

La finale di andata di Eastern Conference di MLS 2016 è stata vinta dai Montreal Impact che hanno superato 3-2 Toronto FC nel derby tutto canadese allo Stade Olympique. Una partita dai due volti che a conti fatti scontenta un po’ tutti. Mancosu (ancora in gol) e compagni per la parziale rimonta subita una volta portatisi sul 3-0 e Toronto per un’ora di gioco regalata all’avversario senza colpo ferire. Al BMO Field però i due gol in trasferta potrebbero fare la differenza.

Una grande attesa per un giorno importantissimo per il calcio canadese resa ancora più snervante da un errore grossolano di misura. A pochi minuti dal fischio di inizio, infatti, con le squadre in campo per il riscaldamento, i direttori di gara si sono accorti che le due aree disegnate allo Stade Olympique erano troppo strette di circa 3 yard. I lavori per ristabilire le distanze hanno ritardato di mezz’ora il fischio di inizio.

Al fischio d’inizio però, davanti ai 61mila spettatori, Toronto FC è stato travolto da una marea blu. Un primo quarto d’ora da dimenticare sul turf del Big O di Montreal dove l’aggressività degli Impact di coach Biello ha spaccato subito in due la partita, mettendo in grossa difficoltà la retroguardia a tre scelta da Vanney. La giocata che rompe l’equilibrio arriva al 10′ e la disegna l’esperto Bernier che, senza guardare, manda in porta Oduro per l’1-0.

Uno schiaffo quello di Montreal che si trasforma in un gancio destro al 12′ quando la premiata ditta “Piatti-Mancosu (guarda la sua carica prepartita)” da sinistra disegna l’immediato 2-0. Bernardello e Donadel in mezzo al campo hanno fatto filtro costringendo Giovinco ad arretrare il suo raggio d’azione allontanandosi da Altidore, mentre gli esterni hanno ben controllato Osorio e Cooper cercando l’immediata ripartenza.

Nella ripresa succede di tutto, tra paradiso e inferno vestiti con entrambe le maglie. Al 52′ i Montreal Impact volano via con il 3-0 di Oyongo, lasciato libero di cavalcare nella prateria lasciata dal centrocampo di Toronto FC per quaranta metri e infilare di sinistro un diagonale che batte Irwin. Così in alto, però, gli Impact hanno guardato giù, si sono voltati e hanno cominciato a soffrire di vertigini spegnendo la luce. Vanney sull’altra panchina ha cambiato le carte in tavola inserendo la velocità di Ricketts e le geometrie di Johnson, azzeccando le mosse e risistemando gli equilibri. Al 68′ con una difesa degli Impact in versione #MannequinChallenge Altidore, dopo il palo di Ricketts, ha siglato l’1-3 tremendamente pesante in vista del ritorno, ma non è stato tutto; cinque minuti più tardi capitan Bradley con un piattone dal centro dell’area ha riaperto completamente il discorso per il 2-3.

Nemmeno l’ingresso di Drogba nel finale ha ridato slancio ai Montreal Impact che hanno chiuso sì con un 3-2 che li mette in una posizione vantaggiosa, ma non così comoda come avrebbe potuto essere con un po’ più di attenzione nella ripresa. Per Toronto FC, invece, una reazione d’orgoglio da cui partire nella gara di ritorno che si giocherà al BMO Field e dove l’approccio, c’è da scommetterci, sarà completamente diverso. Al resto può pensarci Giovinco, a secco all’Olympique Stade.


 

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