MLS, Chicago Fire e Dallas FC: viaggio nella crisi

Protagoniste assolute nella prima parte di stagione, Chicago Fire e Dallas stanno vivendo un periodaccio in MLS. Se i texani, con due partite in meno rispetto al gruppo, nel mese di agosto sono scivolati addirittura fuori dalla zona playoff, i ragazzi di Paunovic dopo l’All Star Game giocato in casa sono crollati raccogliendo quattro sconfitte consecutive e perdendo la targa di Toronto FC. Un crollo fisiologico e con diverse spiegazioni, non del tutto negativo considerando le recenti annate in MLS, ma che può preoccupare i tifosi e gli appassionati che, di questo passo, stanno assegnando a Giovinco e compagni il Supporters’ Shield e ogni favore di pronostico per la MLS Cup.

DALLAS: COPERTA TROPPO CORTA
Partiamo dai ragazzi di Pareja che, dopo un’eternità, si ritrovano sotto la “red line” dei playoff. I problemi in Texas sono noti da tempo e la società, pur rimanendo ottimo il lavoro considerando i costi contenuti, non ha provveduto a riparare i limiti di una rosa troppo corta. Un infortunio o una squalifica in casa Dallas sono più pesanti perché i rimpiazzi di livello sono pochi e non sempre hanno reso secondo le aspettative. Il rientro con infortunio immediato di Diaz ha poi sconvolto i piani tattici di Pareja, ma con un finale tutto da scrivere possiamo scommettere che Dallas rientrerà nelle prime squadre a Ovest.

CHICAGO: CALO FISIOLOGICO
I Fire di Paunovic hanno fatto una prima parte di stagione fantastica nonostante una squadra praticamente nuova. I risultati sono arrivati subito grazie ai gol di Nikolic e alla solidità del centrocampo, ma il tempo sta presentando il conto. McCarty e Schweinsteiger stanno tirando il fiato e anche Nikolic ha abbassato la media realizzativa, considerando che non ha mai staccato la spina dalla scorsa stagione. La situazione è chiara: Chicago Fire è sulle gambe, ma le opzioni sono due. La prima, più pessimistica, è che siano destinati a crollare ancora vanificando l’ottima prima parte di MLS. La seconda, più ottimistica e auspicabile per lo spettacolo, è che lo staff di Paunovic abbia approfittato di agosto per rifornire di benzina i muscoli dei suoi per un finale di alto livello.

In MLS, infatti, mai dire mai. Con la conformazione unica di questo campionato molto spesso è più conveniente farsi trovare in forma al momento giusto che dominare il campionato. E Toronto questo lo sa bene. Negli ultimi due anni prima i Portland Timbers e poi i Seattle Sounders hanno saputo sublimare un autunno di livello altissimo, a livello di gioco e di fisico.


 

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